La nuova classificazione delle malattie paradontali
9 Novembre, 2021Una classificazione univoca per una corretta diagnosi
La nuova classificazione delle malattie parodontali e peri implantari è frutto di uno sforzo congiunto fra la Società Americana di Parodontologia (AAP) e la Società Europea di Parodontologia (EFP), di cui fa parte anche l'Italia con la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIDP). La presentazione di questo importante documento scientifico è stata fatta nel 2018 ad Amsterdam in un convegno internazionale dedicato alla parodontologia. Questa nuova classificazione aggiorna ed integra in modo sostanzioso quella precedente del 1999.
Come è noto le malattie parodontali interessano l'apparato di sostegno del dente. Si dividono schematicamente in gengivite che è localizzata sul margine gengivale e provoca sanguinamento e gonfiore, e in parodontite che costituisce la maggior causa di perdita dei denti nella popolazione adulta e, nelle forme più gravi, ha un notevole impatto sulla salute generale, come vediamo noi quotidianamente nello Studio Dentistico Piergiorgio Nicolin (VE) .
Le cause di queste malattie sono i batteri del biofilm dentale che aderiscono alla superficie dei denti. I danni che provocano non sono uguali da persona a persona e dipendono dalla suscettibilità individuale, prevalentemente di origine genetica, e da altri fattori.
Una cura su misura
Nell'ambito medico le classificazioni hanno un’enorme importanza perché definiscono dei parametri che servono ad individuare la malattia al fine di condividere un linguaggio preciso fra colleghi e ricercatori. Avere dei dati esatti riguardo alla malattia è un elemento essenziale per giungere ad una corretta diagnosi e per formulare una prognosi attendibile. Questo facilita senz’altro la comunicazione fra medico e paziente. Una caratteristica molto importante di questa nuova classificazione, oltre ad avere messo in evidenza cos’è la salute gengivale e la gengivite, è stata quella di aver meglio definito la parodontite.
A proposito di quest’ultima è stato introdotto il concetto di stadio della malattia che può essere considerata come la fotografia istantanea presa all’atto della visita e che viene identificata in 4 stadi (stadiazione), dal più lieve a quello più complesso. L’altro concetto è quello di rischio di progressione della malattia o, come viene chiamato, “grading”, che indica la probabilità di progressione della malattia da lieve, a media, a rapida. Vista la complessità della malattia parodontale, questa nuova classificazione permette di andare verso una medicina di precisione specifica per ogni paziente, che è da sempre l’obiettivo dello Studio Dentistico Piergiorgio Nicolin di Spinea in provincia di Venezia, perché in grado di individuare i fattori di rischio che possono influenzare i risultati a lungo termine della terapia. A tal proposito fra quelli più comuni e più gravi annoveriamo il diabete e il fumo di sigaretta. Hai bisogno di una cura per una malattia paradontale? Chiedi un consulto, contattaci qui.